Qualità e tanta "quantità": come nasce un prodotto biologico I Frutti del Sole

17/01/2013

Cosa unisce le marmellate biologiche alle conserve di pesce? Tecnicamente, nulla. In pratica hanno un fattore comune, la "quantità". Le marmellate e le conserve di pesce dei I Frutti del Sole sono stati alcuni dei prodotti più apprezzati dai nostri clienti nel 2012. Non è facile competere con i ritmi della grande distrubuzione: "70% di frutta", "si spezza con un grissino". Nelle pubblicità appare tutto sano, tutto nutriente. Peccato che poi il famoso 70% di frutta delle marmellate tradizionali non corrisponda alla quantità reale. La frutta, infatti, per diventare marmellata deve essere lavorata e unita allo zucchero. In questo processo il famoso 70% reclamizzato diventa sempre più piccolo, fino ad arrivare al 20%, cioè il ricordo della frutta. Le marmellate biologiche de I Frutti del SOle sfidano la matematica: noi ci mettiamo il 150% di frutta, ossia facciamo in modo che dentro i nostri barattoli ci sia tutta la frutta biologica che abbiamo coltivato e raccolto insieme ai nostri soci agricoltori. E il tonno di cui sopra? Anche qui è importante il fattore quantità. Le nostre conserve di pesce, infatti, prima di essere commercializzate "maturano" per almeno tre mesi nei loro barattoli colmi di olio d'oliva biologico della Valle del Belice, una spremuta di olive. In questo periodo il pesce assorbe tutto lo spettro dei sapori della Nocellara, acquista personalità e matura un sapore unico, non ripetibile e non replicabile. E soprattutto biologico.