La shelf-life un parametro da considerare prima di ogni acquisto

17/01/2011

La shelf-life si può definire: "Vita del prodotto sullo scaffale. Periodo di tempo in cui la merce, in base  anche alla scadenza riportata sulla confezione, può rimanere in stock".

Secondo il Picchi, la shelf-life corrisponde alla "vita degli articoli da banco. È il periodo durante il quale un qualsiasi prodotto può essere tenuto presso un punto vendita al dettaglio, senza che vengano alterate le sue qualità e senza dover ricorrere a particolari accorgimenti che ne prolunghino la conservazione".

In pratica, la shelf-life di un alimento deperibile, come potrebbero essere i prodotti ortofrutticoli, stabilisce quanto a lungo questo alimento manterrà le sue caratteristiche qualitative nelle normali condizioni di conservazione e utilizzo.

Non esistono standard per la determinazione della shelf-life. I prodotti alimentari, infatti, perdono il loro grado di freschezza in tempi differenti, in funzione della materia prima impiegata e del metodo di preparazione, confezionamento e conservazione.

Responsabile della definizione della shelf-life di un alimento è l’Operatore del Settore Alimentare (OSA). Per determinare questo parametro l’OSA deve conoscere come, nel tempo, si evolvono le caratteristiche microbiologiche, organolettiche e chimico fisiche del prodotto e deve dichiarare in etichetta il tempo minimo di conservazione (da consumarsi preferibilmente entro…) oppure - nel caso dei prodotti facilmente deperibili da un punto di vista microbiologico - la data di scadenza (da consumarsi entro il…) (Decreto Legislativo 27/01/92 n°109).

Risulta quindi evidente come la sicurezza e la shelf-life di un alimento siano tra loro strettamente correlate: un alimento deve infatti rimanere sicuro per il consumo, mantenendo le caratteristiche di gusto, aspetto, aroma, sapore e consistenza.

Non andrebbe poi sottovaluta la corretta conservazione domestica delle originarie caratteristiche organolettiche degli alimenti ortofrutticoli nelle loro ottimali condizioni e in questo senso, il compito dei consumatori potrebbe essere facilitato con una serie di consigli e suggerimenti pratici per conoscere e difendere la durata delle caratteristiche organolettiche dei loro acquisti con e senza frigorifero.