L'aglio fresco si raccoglie in maggio fino alla metà di giugno, quando le foglie cominciano a cambiare colore. La tradizione vuole che le varietà di aglio da consumarsi fresche siano quelle più precoci che si conservano con meno facilità. Sono le varietà rosa, Rosa di Agrigento, e bianco di Gela. In Sicilia si coltiva nei terreni costieri di medio impasto ed esposti a sud.
L'aglio fresco va sbucciato con un coltellino e aggiunto crudo alle insalate: in questo modo manterrà integre le sue sostanze attive, aromatizzando con delicatezza. Il suo sapore, infatti è meno piccante di quello dell'aglio secco, ma più ricco d'aroma. Cotto può sostituire bene quello vecchio che in questo periodo è solo prodotto da importazione. Il bulbo va schiacciato prima dell'uso e poi condito subito con un buon olio extra vergine di oliva: le sue preziose essenze volatili saranno così potenziate e non andranno disperse.
L'aglio fresco è, come quello secco, ricco di prodigiose virtù extranutrizionali antisettiche, antibatteriche, antibiotiche, rinforzanti del sistema immunitario, anticancro, regolatrici della pressione sanguigna e antinfarto. Il suo consumo giornaliero, soprattutto in abbinamento ai legumi, è formidabile per abbassare il tasso di colesterolo nel sangue.
Noi de I FRUTTI DEL SOLE lavoriamo il prodotto con gran parte della parte delle foglie. Foglie che non vanno gettate, ma aggiunte alle insalate e alle pietanze, in quanto supervitaminiche (sono una miniera di vitamina A e C).
Nell'anno in corso abbiamo triplicato le superfici investite ad aglio, che coltiviamo a Campobello di Licata, Paceco, e Giarratana.
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