L'aglio fresco biologico con gambo sostituisce bene il prodotto vecchio d'importazione

04/05/2012

L'aglio  fresco si raccoglie in maggio fino alla metà di  giugno, quando le foglie cominciano a cambiare colore. La tradizione vuole che le varietà di aglio da consumarsi fresche siano quelle più precoci che  si conservano con meno facilità. Sono le varietà rosa, Rosa di Agrigento, e  bianco  di Gela. In Sicilia si coltiva nei terreni costieri  di medio impasto ed esposti a sud.

L'aglio  fresco va sbucciato con un coltellino e aggiunto crudo alle insalate: in questo modo manterrà integre le sue sostanze attive, aromatizzando con delicatezza. Il suo sapore, infatti è meno piccante di quello dell'aglio secco, ma più ricco d'aroma. Cotto può sostituire  bene quello vecchio che in questo periodo è solo prodotto da importazione. Il bulbo va schiacciato prima dell'uso e poi condito subito con un buon olio extra vergine di oliva: le sue preziose essenze volatili saranno così potenziate e non andranno disperse.

L'aglio fresco è, come quello secco, ricco di prodigiose virtù extranutrizionali antisettiche, antibatteriche, antibiotiche, rinforzanti del sistema immunitario, anticancro, regolatrici della pressione sanguigna e antinfarto. Il suo consumo giornaliero, soprattutto in abbinamento ai legumi, è formidabile per abbassare il tasso di colesterolo nel sangue.
Noi de I FRUTTI DEL SOLE  lavoriamo il prodotto  con  gran parte della parte delle foglie. Foglie che non vanno gettate, ma aggiunte alle insalate e alle pietanze, in quanto supervitaminiche (sono una miniera di vitamina A e C).

Nell'anno in corso  abbiamo triplicato le superfici investite  ad aglio, che coltiviamo a Campobello di Licata, Paceco, e Giarratana.