Il cavolo I Frutti del Sole ha il cuore biologico e il sapore etico

Nei terreni agricoli della cooperativa Kiarìa è iniziata la raccolta delle brassicacee biologiche: cavolo cappuccio a cuore, tondo, cavolfiore verde, rosso, romanesco... tutto quello che volete.

I terreni di Contrada Ferla, a Marsala, sono una distesa di brassicacee biologiche, coltivate e raccolte da ragazzi che hanno scommesso nell'agricoltura biologica per lasciarsi alle spalle un passato difficile. 

Una scommessa che molti hanno vinto e molti altri stanno vincendo, riabilitandosi perfettamente, così come è avvenuto per i cavoli o per i broccoli che, fino a qualche anno fa, venivano considerati ortaggi di secondari, meno nobili. Eppure gli antichi contadini romani si riferivano ai broccoli (dal latino bracchium) come "le cinque dita di Giove", i francesi li dipingevano nelle caverne e gli antichi egiziani usavano il cavolo per la prevenzione della sbornia.

Molti studi hanno infatti confermato che il consumo regolare di brassicacee  gioca un ruolo fondamentale nell'ambito di un'alimentazione preventiva atta a ridurre il rischio delle due principali malattie degenerative. Il merito va ai composti fenolici che hanno azione inibitoria nei di queste malattie e sono rappresentati nelle brassicacee in proporzione maggiore rispetto agli altri ortaggi. Buoni, salutari e dal sapore etico.